Una storia che viene da lontano e vuole conquistare il futuro. Dieci anni d’amore per l’Italia, di battaglie, di costanza e di coerenza che hanno portato ad un risultato storico decisivo. Una vittoria quella di Giorgia Meloni e di tutti i ‘’patrioti’’ che l’hanno sostenuta alle elezioni del 25 Settembre, facendola diventare la prima donna Presidente del Consiglio nella storia d’Italia. La storia di una scommessa, quella di Giorgia Meloni che nel 2012 lascia il Popolo della Libertà, ed insieme ad Ignazio La Russa e Guido Crosetto fonda Fratelli d’Italia.
Una scommessa decisamente vinta durata dieci anni, con un consenso conquistato giorno per giorno grazie alla tenacia, alla dedizione, alla passione, dimostrata da Giorgia Meloni:‘’scommessa vinta, ho creduto in questo progetto’’, queste le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio che chiude con il suo intervento l’ultima giornata del decennale di FDI, a Piazza del Popolo sabato 17 dicembre. Una piazza gremita, composta da oltre diecimila che testimoniano un successo unico. Il calore della folla all’ingresso del Premier è sintomatico, la Meloni è stata accolta con grande entusiasmo tra applausi e cori travolgenti.
Una storia partita dagli ideali raccolti dalla fiamma tricolore, ‘’senza dimenticare da dove veniamo’’.
“Tutti erano certi che il partito non sarebbe sopravvissuto” afferma il Presidente del Consiglio. E invece, per un piccolo movimento arrivare a conquistare il governo dell’Italia, è più che una rivincita”. “Ho sempre creduto che questo progetto potesse funzionare” aggiunge ancora Meloni, ricordando che “questa festa guarda al futuro”, ai prossimi successi elettorali di Fratelli d’Italia, “senza dimenticare da dove veniamo”, riferimento chiaro alla “fiamma tricolore”, simbolo che raccoglie fondamenti ideologici e culturali, da sempre contestato ma fieramente difeso ed esaltato da Fratelli d’Italia.
‘’Non c’è stata una sola cosa che questo governo aveva promesso di fare senza mantenerla’’, sottolinea la leader Giorgia Meloni, non dimenticando l’impegno preso con gli italiani. ‘’Il governo è sempre una cosa rischiosa da questo punto di vista” prosegue la premier, “È la sfida che decide se tu sei veramente all’altezza del compito, se riesci a fare quello che avevi promesso; se riesci a non perderti, se riesci a non cambiare; se riesci a non montarti la testa e ad essere esattamente la persona, la realtà e le idee che i cittadini volevano al governo della nazione”.
Il consenso di Fdi continua a salire, ‘’ veniva fatto un racconto di noi irreale’’
‘’ Io credo che questa sia la ragione per la quale sta salendo il consenso per FdI, perché tanti guardavano a noi con interesse ed erano spaventati perché veniva fatto su di noi un racconto che era irreale. Oggi la realtà viene fuori e spero che quei sondaggi continuino a crescere per questo.’’ Afferma Giorgia Meloni riferendosi alle narrazioni surreali portate avanti negli anni dagli avversari politici, con lo scopo di fare terrorismo e allontanare le persone dalla vera realtà dei fatti, ovvero, che non ci fosse nessun mostro da temere.
Un focus sui temi principali trattati, dalla manovra ai migranti, dall’Europa ai rapporti con gli alleati
Meloni risponde alle critiche sulla manovra, “Più della metà delle risorse le abbiamo usate per mettere in sicurezza le imprese. Quando, come fa Confindustria, mi si dice che devo fare di più, mi si dica anche dove prendere le risorse.’’ Altro punto centrale del dibattito è il reddito di cittadinanza, “Intervenire sul Reddito non è un modo di odiare i poveri, come dice la sinistra, ma si fa questa scelta perchè non si vogliono sfruttare i poveri per fare campagna elettorale”. ‘’La Cgil dice che è una manovra contro i poveri, poi quando viene al confronto con il governo difende il pos e dice che è discutibile la scelta di indicizzare di più le pensioni minime piuttosto che quelle alte; è una cosa che da un sindacato di sinistra non mi aspetterei”. La premier prosegue sulla questione migranti: “L’Italia pone il problema in Europa, come stiamo gestendo la questione migratoria è un errore. Mi fa sorridere come certa stampa racconta la vicenda: ma con Macron, la Meloni si è vista, si è parlata? Non stiamo alle elementari. I rapporti sono meno personali e più politici. Italia e Francia difendono gli interessi nazionali consapevoli che poi si deve trovare una soluzione”.
Il Presidente del Consiglio conclude affermando di essere orgogliosa del lavoro svolto dal suo governo, prendendo le decisioni cercando di non farsi condizionare dai giornali, non guardando al consenso ma al bene della Nazione, con particolare attenzione alla curva del Pil, dell’occupazione e della ricchezza.
Presenti sul palco – in collegamento video – i suoi storici alleati nell’attuale maggioranza, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, ‘’Ringrazio Salvini, Berlusconi, gli alleati mi stanno rendendo il lavoro molto facile”.
Questo è solo l’inizio per Giorgia Meloni e per il suo governo, al quale attendono numerose sfide, che affronteranno sicuramente in maniera sempre concreta: “Abbiamo stravolto i pronostici sulla tenuta di FdI, confido che faremo lo stesso sulla durata del governo”.