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Il Cdm approva un pacchetto sicurezza denso di novità dal valore di 1,5 miliardi. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del personale di Forze Armate, Forze di Polizia e Vigili del Fuoco. La premier si dice “orgogliosa” delle misure approvate ed ha ringraziato i rappresentanti sindacali. “Senza sicurezza non c’è libertà, non c’è protezione sociale, non c’è crescita economica”, ha sottolineato il Presidente del Consiglio.

Non sono mancate le critiche dalle opposizioni: “L’unico istinto che hanno è quello securitario, quello di aumentare pene e spaventare il Paese”, ha detto Francesco Boccia (Pd). Ma vediamo realmente cosa contiene il disegno di legge.

Il corposo decreto prevede una serie di importanti novità, in particolare si concentra sulla tutela delle Forze dell’ordine dalle aggressioni attraverso un inasprimento delle pene. Gli agenti di pubblica sicurezza, inoltre, già autorizzati a portare un’arma da fuoco di servizio, potranno detenere un’arma da fuoco privata, diversa da quella di ordinanza, senza ulteriore licenza.

Tra gli altri provvedimenti abbiamo l’introduzione di un reato per punire chi partecipa e organizza rivolte nelle carceri; un rafforzamento delle norme contro le occupazioni abusive per chi occupa o detiene senza titolo un immobile altrui; norme più rigorose a tutela degli anziani dalle truffe; misure specifiche anti-borseggio e anti-accattonaggio dei minori e, infine, un inasprimento delle norme contro la detenzione di materiale con finalità di terrorismo.
Queste le novità principali introdotte. Ma entriamo nel merito dei provvedimenti: è istituito un nuovo reato che punisce chi organizza o partecipa ad una rivolta in un carcere con atti di violenza. La pena prevista va dai 2 agli 8 anni per chi organizza e da 1 a 5 anni per chi partecipa. Rischia invece dai 2 ai 6
anni chi promuove e dirige una rivolta anche in un centro di accoglienza per i migranti.

Nuova stretta anche contro il terrorismo. Chi fosse scoperto a detenere materiale finalizzati ad atti terroristici sarà destinato alla reclusione dai 2 ai 6 anni, mentre dai 2 ai 6 anni colui che diffonde o pubblicizza materiale esplosivo.

Altro delitto aggiunto è quello per il contrasto alle occupazioni abusive che punirà con la reclusione da 2 a 7 anni chi, con violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile altrui. Anche le categorie più fragili, come gli anziani, saranno tutelati con un aumento di pena da 2 a 6 anni a danno di chi si macchia di truffa aggravata.

Tra le norme più discusse c’è quella che rende non più obbligatorio ma facoltativo il rinvio dell’esecuzione della pena per le donne condannate quando sono in stato di gravidanza o sono madri di figli fino a tre anni. Prevista anche la possibilità che la pena sia scontata presso gli istituti a custodia attenuata per detenute madri, fermo restando il divieto del carcere per le donne incinte e le madri dei bambini più piccoli (fino a un anno di età).

“Abbiamo approvato la manovra economica per il 2024, che mette le basi per ulteriori passi avanti” ha spiegato la presidente del Consiglio. “Sulla base della manovra, abbiamo convocato per oggi una seduta
specifica del Consiglio dei ministri che si occupa delle esigenze del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico e che riguarda anche i temi della sicurezza”. Sempre rivolgendosi al pubblico, dove sedevano i rappresentanti di Forze Armate, Forze di Polizia e Vigili del Fuoco, Meloni ha annunciato che dei cinque miliardi dedicati al rafforzamento dei contratti pubblici “non meno di 1,4 miliardi saranno destinati alle Forze di polizia e alle Forze armate e altri 100 milioni ai Vigili del fuoco. Dunque, complessivamente un miliardo e mezzo di euro interamente destinato al comparto che voi rappresentate”. ha concluso Meloni.

Decreto ampio e sostanzioso, composto da norme di buon senso, finalizzato a rendere il nostro Paese più sicuro e vivibile.